sabato, Dicembre 21, 2024
CinemaMean Girls, Scream Queens, Final Destination: ragazze, autobus e musical

Mean Girls, Scream Queens, Final Destination: ragazze, autobus e musical

La parola dell’ultima puntata del podcast era Bus. Ho scoperto che di scene dove della gente finisce sotto un autobus ce ne sono moltissime! La prima a cui ho pensato è quella famosissima di Final Destination:

Ma poi me ne è tornata in mente una altrettanto iconica:

Mean Girls: la trama

Mean Girls è un film del 2004 con protagoniste Lyndsay Lohan, Rachel McAdams, Amanda Seyfried. Credo che questo film sia un cult adolescenziale e che in particolare il personaggio di Regina George sia diventato un’icona.

La trama segue le vicende di Cady, ragazza che si è appena trasferita dal Kenya, dove i genitori, zoologi, lavoravano, e si ritrova a cominciare il liceo senza conoscere le regole per sopravvivere, dato che fino a quel momento aveva studiato a casa. Gli stereotipi sul tipico liceo americano ci sono tutti: a pranzo i tavoli sono divisi per gruppi sociali: i nerd, gli sportivi, gli sfigati e poi c’è il gruppo più pericoloso, quello delle Barbie (o plastics), capeggiato da Regina George.

Regina George è bella, magra, bionda, ricca e stronza. Lei è accompagnata da due “amiche”, delle schiavette: Karen, bionda e stupidissima (non ha altre caratteristiche degne di nota), e Gretchen la pettegola che conosce i segreti di tutti.

Cady fa inizialmente amicizia con Janis e Damian (personaggio che ha come unica caratteristica l’essere gay). I due sono un po’ emarginati, in particolare Janis ha dei conti in sospeso con Regina.

Cady viene invitata però a unirsi al tavolo delle Barbie e da lì in poi comincerà il piano di vendetta di Janis. Chiede infatti a Cady di riferirle tutto ciò che le tre Barbie dicono. Cady è inizialmente titubante, ma quando Regina le frega il ragazzo che le piace decide di mettere in atto un piano di vendetta a sua volta, minando le certezze dell’altra ragazza: le da delle barrette ipercaloriche spacciandole per dimagranti, fa in modo che il ragazzo la lasci e la fa cacciare dal gruppo esclusivo di cui lei era di nome e di fatto la regina.

Ciò che però cambia di nuovo gli equilibri è la diffusione delle cattiverie e degli insulti che le quattro Barbie (ben presto Cady si trasformerà in una di loro), avevano scritto su un libro rosa. Le malelingue creeranno il caos all’interno della scuola e la protagonista si ritroverà senza amici e in punizione.

Qualche problemino

Questo film è invecchiato incredibilmente bene, considerando che ha dei problemi grossi come una casa. Il primo tra tutti è la grassofobia, che nei primi duemila spopolava in film e serie di questo tipo. Venivamo martellati da questa retorica che hanno fatto non pochi danni. Di fatto, se sei grassa sei brutta e di conseguenza non ti meriti amore o amici (come si diceva di She-Devil).

Altro aspetto decisamente non velato è l’atteggiamento da “I’m not like other girls” della protagonista, che nello specifico si trasforma in “io non sono come Regina George”. Alla fine lei è un genio della matematica, non ha problemi con il proprio aspetto fisico, è la tipica ragazza acqua e sapone. Il problema è che poi lei si trasformerà nella copia, addirittura peggiore di Regina.

L’aspetto principale che viene preso in giro nel film è proprio il fatto che le ragazze siano delle stronze le une con le altre e che colgano ogni occasione per sparlarsi dietro a vicenda. Spesso per attirare l’attenzione dei ragazzi.

Nonostante questi piccoli difettucci di poco conto, come dicevo questo film è un cult. Alcune frasi sono diventate di uso comune, come: “il mercoledì ci vestiamo di rosa” oppure “get in looser we’re going shopping”. Regina George è diventato il canone per chi deve creare personaggi di questo genere, tanto da essere citata pure nelle canzoni:

E quindi volendo unire un po’ Final Destination e Mean Girls, vorrei parlarvi di una serie tv horror, trashissima: Scream Queens

Scream Queens

È una serie tv del 2015, che vede tra i suoi creatori Ryan Murphy, lo stesso tipo di Glee e American Horror Story. Se noi fossimo Catullo, Ryan Murphy sarebbe la nostra Lesbia, dato che proviamo per lui un sentimento di amore e odio fortissimo. Quest’uomo è in grado di creare delle robe geniali che sono allo stesso tempo anche la merda. Siamo legati a Ryan Murphy da questo rapporto tossico, per cui ogni volta che esce qualcosa di suo, presi dall’entusiasmo lo guardiamo e poi puntualmente rimaniamo delusi. Ci illudiamo che cambierà, che questa volta sarà diverso, ma non è mai così.

Scream queens è una parodia del genere horror, che ha come protagonista Chanel Oberlin, interpretata da Emma Roberts. Lei è una delle attrici di Ryan Murphy, infatti ha recitato in diverse stagioni di American Horror Story. È nipote di Julia Roberts. Sempre parlando di Nepo Baby, in questa serie è presente anche Billie Lourd, la figlia di Carrie Fisher. Ha un piccolo ruolo anche Ariana Grande, giusto per non farsi sfuggire niente e rendere la cosa ancora più trash.

La trama segue la storia di Chanel, presidente della confraternita Kappa Kappa Tau e delle sue minion “le Chanel” che vengono perseguitate da dei killer mascherati.

La serie è composta da due stagioni, io ho visto solo la prima e mi ricordo che mi aveva divertito molto, proprio perché trashissima. Per cui la consiglio per un periodo in cui avete voglia di horror e cazzate nello stesso momento. È davvero Mean Girls che incontra Final Destination.

Vorrei farvi vedere un confronto tra la presentazione dei due personaggi. Chanel e Regina:

Mean Girls, il musical

Quest’anno è uscito un remake di Mean Girls in versione musical, nel senso che era stato creato un musical a partire dal film del 2004, che ha avuto molto successo, ed è poi stato trasformato a sua volta in un film. Per completezza vi faccio vedere l’introduzione di Regina anche in questa versione:

Questo remake lo riassumerei come “la versione Netflix” di Mean Girls, nel senso che i personaggi, le ambientazioni e le aesthetic mi hanno ricordato i teen drama di Netflix come Non ho mai oppure Sex education. Dato che sono il tipo di cose che mi piacciono, io ho apprezzato.

Finisco con questo pezzo che è stato virale per un po’ su tiktok:

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