In SOUL OFFICE di Ryan Loughran, che ha partecipato a questa edizione del Lucid Dream Festival, due buffi e improbabili criminali lasciano le penne durante una rapina, ma questo fatto incompiuto non gli permette di passare oltre. Così l’impiegato dell’“ufficio delle anime” li rimanda indietro come fantasmi per finire il loro lavoro. Peccato che rubare un bancomat non sia così semplice, soprattutto per loro.
Il regista
Ryan Loughran si laurea presso la Ulster University di Belfast, dove si specializza in animazione 3D. Da sempre appassionato di narrazione, sfrutta al meglio il suo talento e la sua passione collaborando con Taunt Studios per realizzare il suo cortometraggio animato Soul Office.
Il corto
Un lavoro prima di tutto caratterizzato dalla comicità irlandese, che gioca un ruolo fondamentale nell’impatto del corto e che è impossibile apprezzare appieno senza il giusto accento che i due improbabili criminali si portano dietro. La loro personalità e le loro battute sono indissolubilmente legate al loro modo di parlare, creando una dinamica esilarante che esalta ancora di più la comicità del tutto. L’animazione, fluida e ricca di dettagli, si fa notare per il suo stile divertente, che ricorda da vicino quello di personaggi come Jimmy Neutron, ma con un’energia tutta sua. Questo tratto stilistico, allegro e brillante, si sposa perfettamente con la trama assurda e folle che il corto racconta, trasformando ogni scena in un susseguirsi di momenti esilaranti e surreali. È un piccolo corto che porta lo spettatore a ridere senza controllo dalla prima all’ultima scena.