Bones è una serie televisiva statunitense di dodici stagioni, prodotta dal 2005 al 2017. Segue le vicende della dottoressa Temperance Brennan (soprannominata appunto Bones), un’antropologa forense di fama mondiale. In pratica riesce a ricostruire il profilo di una vittima a partire dalle ossa. La serie è basata sui romanzi di Kathy Reichs, una vera antropologa. Considerando che anche la protagonista scrive libri, ci chiediamo quanto sia autobiografica la trama.
Brennan lavora a Washington presso il Jeffersonian institute e collabora con l’FBI. In particolare il suo partner è l’agente Seeley Booth, ex cecchino, interpretato da David Boreanaz, l’Angel di Buffy. La cosa più traumatica è il cambio di doppiatore, in Buffy è infatti a dargli la voce è Francesco Bulckaen, mentre in Bones è Fabrizio Temperini.
I personaggi
Altri personaggi importanti della serie sono
- Angela Montenegro, un’artista specializzata nella ricostruzione facciale forense, ed è la migliore amica della protagonista;
- Jack Hodgins è un entomologo, biologo e mineralogista;
- Zack Addy dottorando di antropologia forense;
- Camille “Cam” Saroyan è, a partire dalla seconda stagione, a capo del Jeffersonian Institute. È una patologa forense.
Gli episodi di solito sono autoconclusivi, seguono ogni volta un caso differente. Le vicende dei personaggi vengono portate avanti senza fretta, almeno durante le prime stagioni. Era una struttura abbastanza tipica delle serie tv di quegli anni, che avevano moltissimi episodi a stagione ed erano fatti in modo che se cominciavi da metà o ti perdevi qualche episodio non fosse un dramma recuperare.
Bechdel Test
Questa serie passa il Bechdel test, il famoso metodo per riscontrare la presenza femminile nei prodotti multimediali. Per passare il test bisogna che all’interno del film, o della serie tv, due donne, di cui conosciamo il nome, parlino tra loro di un qualsiasi argomento che non riguardi un uomo. Niente di complicato, ma le opere che non lo passano sono ancora molte purtroppo. Un esempio tra i film più recenti è Oppenheimer di Nolan.
In Bones, le donne di questa sono istruite, brillanti e ricche. Oltretutto sono pure gnocche, cosa che ovviamente non guasta. E tra loro parlano di cadaveri (uno dei nostri argomenti preferiti).
Autismo
Altra cosa interessante di questa serie è che il creatore, Hart Hanson, ha dichiarato di essersi ispirato ad un suo amico, che rientra nello spettro autistico, per la scrittura della protagonista. La cosa non è però stata dichiarata apertamente durante l’uscita della serie, per paura di perdere pubblico.
Brennan ha delle caratteristiche che rientrano nell’autismo, in particolare la sua difficoltà nel relazionarsi con le altre persone e a capire come comportarsi in determinate situazioni. Capita spesso, specialmente nelle prime stagioni, che lei dica o faccia cose che vengono considerate fuori luogo o prive di tatto, ma che lei non percepisce come tale. Inoltre l’antropologia non è il suo lavoro, ma il suo special interest, per questo oltre a essere bravissima ne è super ossessionata e non farebbe altro a giornate.
Ma lei non è la sola a rientrare nello spettro autistico in questa serie. Anche Hodgins, Zack e Cam sono, chi più chi meno, ossessionati dal loro lavoro e completamente inconsapevoli di come comportarsi nelle situazioni sociali. Proprio per questo li amiamo follemente.
A bilanciare rimangono Angela e Booth, che sono i personaggi presentati come più sensibili e empatici. Booth inoltre contrappone all’intelligenza e alla “fredda scienza” il suo istinto. Che poi, come ci tiene a precisare Temperance, non è altro che l’interpretazione delle situazioni e delle espressioni facciali degli interrogati, che lei non è in grado di cogliere.
America
Questa serie tv risente moltissimo dell’11 settembre e non in senso positivo. Viene abbastanza spesso decantato il valore dell’esercito americano, complice anche il passato da cecchino di Booth. Nonostante, per fortuna, tutto questo patriottismo venga controbilanciato dalle opinioni di Temperance e Hodgins, il messaggio che essere americani è bello e che è ancora più bello difendere i confini e l’onore di casa tua passano fin troppo bene. Proprio perché sia Temperance che Hodgins sono caratterizzati come eccentrici e complottisti, le loro opinioni, che a noi in quanto anche solo europei, suonano ragionevoli, passano come sbagliate.
Parlando di cose terrificanti, viste con l’occhio di oggi, la trama del secondo episodio della prima stagione gira intorno a degli attentatori islamici, che vengono ovviamente fermati da Booth, in quanto personaggio che incarna il prototipo di uomo americano per eccellenza.
Bones e Booth
Continuando con la serie di cose terrificanti, possiamo parlare del rapporto tra Bones e Booth. È un rapporto non poco problematico, proprio probabilmente per la questione della neurodivergenza di lei. Infatti, non è strano che Booth ridicolizzi le posizioni estreme di Brennan, i suoi punti di vista specificatamente antropologici. Se non li ridicolizza, comunque non si impegna più di tanto nel comprenderli. Lui ha le sue certezze, da bravo uomo americano™, e da esse non si sposta.
Un esempio eclatante è quello della religione, che Bones vede in un’ottica antropologica, quindi come un’invenzione umana con dei fini, e che invece Booth vive come un dogma, come una certezza. Bones non crede in Dio e Booth la ritiene mancante di qualcosa per questo motivo.
Un altro argomento ricorrente è quello della sessualità, dell’amore e delle relazioni. Bones e Booth sono profondamente in disaccordo nel modo di vedere questi aspetti. Lei è molto libera, fa le sue esperienze, trova il sesso fine a se stesso utile e piacevole, importante per la sua vita. Le relazioni a lungo termine non sono contemplate fino a un certo punto e quando lo sono diventano particolarmente ragionate e sempre all’insegna della sua autonomia, indipendenza. Booth, invece, vive nel mondo del C’era una volta. Contempla il sesso solo quando viene fatto con amore, sottintendendo sempre un giudizio di chi lo pratica liberamente e senza ulteriori motivazioni oltre al piacere comune. Questo nonostante tradisca spesso le sue convinzioni, intrattenendo relazioni relativamente serie con vari personaggi, tra cui la stessa Cam.
Spoiler
Ma questo perché è rilevante? Perché, spoiler, Bones e Booth finiscono per stare insieme, sposarsi e fare figli. E in queste circostanze le loro differenze si fanno ancora più evidenti, soprattutto nell’educazione della progenie. La cosa triste, però, è che se nelle prime stagioni Bones teneva testa al collega, man mano che ci si avvicina alla fine della serie tende a lasciare andare. E andrebbe pure bene, non fosse che al tempo stesso Booth diventa più pesante nei suoi giudizi e nel suo modo di rivolgersi a Bones. Quindi, possiamo dire che il loro rapporto non è dei migliori. O che Booth non è il migliore dei personaggi. Forse sarebbe stato meglio se fossero rimasti solo amici e invece eteronormatività vince anche qui.
Il dubbio che è venuto a molti è che questa cosa si sia intensificata nel momento in cui David Boreanaz è diventato produttore della serie (dalla terza stagione). Inoltre, dalla quarta stagione in poi ha diretto almeno un episodio a mandata. Che siano i suoi punti di vista? Chi lo sa.
Cadaveri
Detto questo, parlando di cose più carine, vorrei evidenziare l’accuratezza a livello di informazioni della serie. Cioè, c’è una significativa attenzione ai dettagli sia dei corpi al centro degli omicidi, che della plausibilità dei casi da risolvere. Non so tu, ma per noi questo è un aspetto fondamentale, soprattutto quando si trattano questi argomenti.
Per altro, posso ritenere Bones colpevole almeno in buonissima parte della nostra passione per strane morti e per i cadaveri. Ti giuro che, se non sei facilmente impressionabile chiaramente, i cadaveri di Bones sono BELLISSIMI, fatti veramente bene. Solo per questo, vale la pena guardare almeno qualche episodio!